
Sofia Serravalle è nata a Catania il 25/07/2000. Il suo interesse per la biofisica si delinea già nei primi anni universitari: consegue la laurea triennale il 4/3/2022, con votazione 110/110 e lode, discutendo una tesi intitolata “Lipid-Chaperone Hypothesis: il ruolo del colesterolo nell’interazione tra human Islet Amyloid Polypeptide Protein (hIAPP) e bilayer fosfolipidico”, sotto la supervisione del Prof. La Rosa, che verte sull’interazione tra membrane modello e IDPs. Nel 2023 svolge un tirocinio formativo presso l’Istituto di Cristallografia del CNR a Catania, sotto la supevisione del dott. Sciacca, dove consolida le competenze sulle tecniche usate per studiare il danneggiamento delle membrane. Nello stesso anno, con un programma Erasmus, svolge parte della sua attività di tesi magistrale presso l’Institute of Chemistry & Biology of Membranes & Nano-objects di Bordeaux, sotto la supervisione della dott.ssa Khemthemourian, dove impara a usare autonomamente un microscopio a forza atomica per lo studio dei doppi strati fosfolipidici. A gennaio 2024 viene pubblicato il suo primo paper, “Critical micellar concentration determination of pure phospholipids and lipid-raft and their mixtures with cholesterol”, su “Proteins”. Consegue la laurea magistrale in Scienze Chimiche (Curriculum Chimica dei Materiali e Nanotecnologie) il 5/4/24 con votazione 110/110 e lode, presentando un lavoro di tesi intitolato “Lipid-Chaperone Hypothesis: interazione di membrane modello con hIAPP e Aβ(1-40) e relativa correlazione tra struttura del bilayer e CMC.” Dall’ottobre del 2024 è studentessa del XL ciclo del Dottorato in Scienze Chimiche dell’Università di Catania. Il suo progetto è il risultato di una naturale prosecuzione degli studi effettuati negli anni: studia l’influenza dei lipidi liberi nell’aggregazione di proteine amiloidogeniche per caratterizzare il complesso lipide-proteina. Il progetto, sotto la supervisione del Prof. La Rosa, “The Lipid-Chaperone Hypothesis on Intrinsically Disordered Proteins (IDPs) dysregulation and membrane damage” vuole essere non l’unico, non l’ultimo, ma un ulteriore tassello per la comprensione alla base del danneggiamento della membrana cellulare e per la progettazione di un trattamento farmacologico efficace per le proteinopatie.
[04.04.2025]
Titolo della tesi: “La Lipid-Chaperone Hypothesis sul danneggiamento della membrana e la disfunzione di Proteine Intrinsecamente Disordinate (IDPs)”
Parole chiave: Amiloidi, biofisica della membrana, proteinopatie, IDPs, lipidomica
Abstract: Le proteinopatie, come l’Alzheimer, il Parkinson e il diabete di tipo II, sono accomunate dal danneggiamento della membrana cellulare causato da proteine amiloidogeniche. Secondo la Lipid-Chaperon Hypothesis, il meccanismo di questo fenomeno è strettamente legato alla CMC dei lipidi: esiste un equilibrio tra i lipidi in membrana e i lipidi liberi in soluzione acquosa. I lipidi liberi formano un complesso tossico con la proteina che facilita il suo trasferimento in membrana e provocandone rottura. Lo scopo della tesi è la caratterizzazione del complesso lipide-proteina.