CROMATOGRAFIA E SPETTROMETRIA DI MASSA DI COMPOSTI ORGANICI
Anno accademico 2016/2017 - 1° annoCrediti: 6
SSD: CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 108 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre: 1°
Obiettivi formativi
Il Corso si prefigge lo scopo di fornire agli studenti gli aspetti teorici e applicativi di:
- metodi cromatografici al fine di un loro utilizzo per la separazione e purificazione di composti organici;
- spettrometria di massa (MS);
- utilizzo accoppiato di tecniche separative (GC, LC) con la MS;
- applicazioni della MS nella determinazione della struttura di composti organici;
- applicazioni della MS negli studi proteomici.
Prerequisiti richiesti
Conoscenza della chimica organica di base.
Frequenza lezioni
Obbligatoria
Contenuti del corso
CROMATOGRAFIA
Teoria della separazione cromatografica.
Ritenzione (tempo di ritenzione e volume di ritenzione). Fattore di capacità. Selettività, risoluzione, simmetria dei picchi. Efficienza e piatto teorico. Migrazione differenziale degli analiti e allargamento della banda cromatografica: percorsi multipli, diffusione longitudinale, trasferimenti di massa in fase mobile, in fase mobile stagnante e in fase stazionaria. Equazione di Van Deemter. Allargamenti del picco cromatografico non dovuti alla colonna.
Classificazione delle tecniche cromatografiche:
La cromatografia liquida di adsorbimento (liquido/solido, LS). Cromatografia liquida su colonna a bassa pressione (LPC) e su strato sottile. Descrizione di un sistema cromatografico a pressione atmosferica.
Cromatografia liquida su colonna ad alta pressione (HPLC). Caratteristiche delle fasi stazionarie utilizzate in HPLC in fase normale (liquido/solido) e inversa (RP-HPLC, liquido/liquido).
Descrizione di un sistema cromatografico ad alta pressione. Il sistema di iniezione (“loop”). Le pompe: a siringa, reciprocante a singolo pistone e a doppio pistone. Smorzatori delle pulsazioni (“dampers”).
Gli eluenti per HPLC: proprietà fisiche, forza e selettività. Preparazione della fase mobile: disidratazione, filtrazione e degasaggio. Preparazione del campione. Fasi stazionarie ed eluenti utilizzati. Esempi di separazione di composti organici mediante HPLC in fase normale e inversa. Ottimizzazione dei metodi cromatografici.
Sistemi di rivelazione per cromatografia liquida: caratteristiche dei rivelatori (limite di rilevabilità, LOD, e intervallo dinamico di linearità, LDR).Tipi di rivelatori: UV-Vis, a serie di diodi, ad indice di rifrazione, a fluorescenza. Spettrometro di massa.
Cromatografia ad esclusione molecolare. Principi del metodo; fasi stazionarie ed eluenti utilizzati. Esempi di separazione di biopolimeri.
Cromatografia a scambio ionico. Principi del metodo; fasi stazionarie ed eluenti utilizzati. Esempi di separazione di composti organici: l’analizzatore di amminoacidi. Derivatizzazione post-colonna degli amminoacidi con ninidrina.
Cromatografia di affinità. Principi del metodo; fasi stazionarie ed eluenti utilizzati. La cromatografia di affinità proteina-colorante per la purificazione delle proteine.
Gascromatografia. Descrizione di un sistema gascromatografico. Gascromatografia di adsorbimento (GSC) e di ripartizione (GLC). Colonne capillari e impaccate. Gas di trasporto. Fasi stazionarie solide e liquide. Criteri per la scelta della fase stazionaria.
Rivelatori in gascromatografia: a termoconducibilità, a ionizzazione di fiamma, a fiamma alcalina, a cattura di elettroni. Spettrometro di massa.
SPETTROMETRIA DI MASSA
Principi operativi.
La sorgente per ionizzazione elettronica. Principi di funzionamento.
Analizzatori a settore magnetico. Risoluzione. Analizzatori a settore magnetico ed elettrostatico. Alta risoluzione. Massa nominale, massa isotopica e massa media ponderale .
Ione molecolare e picchi isotopici. Regola dell’azoto. Criteri per l’individuazione dello ione molecolare. Informazioni deducibili dallo ione molecolare e dai picchi isotopici.
Principi generali di frammentazione. Teoria del quasi-equilibrio. Classificazione delle reazioni di frammentazione. Scissioni semplici e riarrangiamenti: localizzazione della carica. Criteri per stabilire l’intensità degli ioni frammento.
Frammentazione di composti che contengono solo legami sigma. Frammentazioni di composti che contengono insaturazioni o eteroatomi. Scissione alfa. Scissione induttiva. Frammentazioni di composti ciclici. Riarrangiamenti. Frammentazioni tipiche delle principali classi di composti organici.
La sorgente MALDI. Principi di funzionamento. Matrici. Preparazione del campione. Calibrazione.
Analizzatori a tempo di volo. Principi di funzionamento. Aumento della risoluzione. Delayed extraction e ion reflectron.
La sorgente electrospray. Principi di funzionamento. Formazione e trasferimento degli ioni nella sorgente electrospray.
La sorgente APCI. Principi di funzionamento.
Analizzatori quadrupolari. Principi di funzionamento.
Trappole ioniche. Principi di funzionamento.
Spettrometria di massa tandem nello spazio e nel tempo.
Interfacciamento GC/MS e HPLC/MS.
Testi di riferimento
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2. R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro, ANALISI CHIMICA STRUMENTALE, Zanichelli, 2001 3. J. H. Gross, MASS SPECTROMETRY- A Textbook, Springer 2011 4. F.W. McLafferty, INTERPRETATION OF MASS SPECTRA University Science Books1980 5. K.A. Rubinson, J.F. Rubinson, Chimica analitica strumentale, 1a ed., Bologna, Zanichelli, luglio 2002. ISBN 88-08-08959-2
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Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | *Principi generali di spettrometria di massa. Sorgente a ionizzazione elettronica (EI). Efficienza di ionizzazione. Analizzatori a settore magnetico. | |
2 | *Risoluzione. Calibrazione dell’asse delle masse. Analizzatori a doppio fuoco. Alta risoluzione. | |
3 | *Ione molecolare e picchi isotopici. Massa nominale, massa isotopica e massa media ponderale. Composizione isotopica dei principali elementi. | |
4 | * Principi generali di frammentazione. Teoria del quasi-equilibrio. Classificazione delle reazioni di frammentazione. Frammentazione di composti che non contengono insaturazioni o eteroatomi. | |
5 | * Scissione alfa. Scissione induttiva. Scissione di composti ciclici. Riarrangiamenti. | |
6 | * Frammentazioni tipiche delle più comuni classi di composti organici. | |
7 | * Analizzatori a tempo di volo. La sorgente ESI. La sorgente di ionizzazione MALDI. | |
8 | *Analizzatori a quadrupolo e a trappola ionica. Spettrometria di massa tandem. | |
9 | *Teoria della separazione cromatografica: migrazione differenziale degli analiti. Allargamento della banda cromatografica: percorsi multipli, diffusione longitudinale, trasferimenti di massa in fase mobile, in fase mobile stagnante e in fase stazionaria. | |
10 | * Concetti di ritenzione e fattore di capacità, efficienza e piatto teorico, selettività, risoluzione, simmetria dei picchi. Equazione di Van Deemter. Allargamenti del picco cromatografico non dovuti alla colonna. | |
11 | *Classificazione delle tecniche cromatografiche: la cromatografia liquida. Cromatografia liquida su colonna a bassa (LPC) e alta pressione (HPLC). Descrizione di un sistema cromatografico a pressione atmosferica e di un cromatografo ad alta pressione. | |
12 | *Il sistema di iniezione (“loop”). Le pompe: a siringa, reciprocante a singolo pistone e a doppio pistone. Smorzatori delle pulsazioni (dampers). Sistemi di mescolamento a bassa e ad alta pressione. Tipi di gradiente. | |
13 | *Gli eluenti per HPLC. Caratteristiche delle fasi stazionarie utilizzate in HPLC. Sistemi di rivelazione per cromatografia liquida; caratteristiche dei rivelatori: limite di rivelabilità (LOD), intervallo dinamico di linearità (LDR). | |
14 | *Rivelatori nella cromatografia liquida: UV-Vis, a serie di diodi, a indice di rifrazione e a fluorescenza. | |
15 | *Cromatografia liquida ad alte prestazioni in fase normale e inversa (RP-HPLC): principi del metodo; fasi stazionarie ed eluenti utilizzati. | |
16 | *Cromatografia ad esclusione molecolare: principi del metodo; fasi stazionarie ed eluenti utilizzati. | |
17 | *Cromatografia a scambio ionico: principi del metodo; fasi stazionarie ed eluenti utilizzati. | |
18 | *Cromatografia di affinità: principi del metodo; fasi stazionarie ed eluenti utilizzati. | |
19 | *Gascromatografia. Il gascromatografo. Gascromatografia di adsorbimento (GSC) e di ripartizione (GLC). Colonne capillari e impaccate. Gas di trasporto. | |
20 | *Fasi stazionarie solide e liquide. Criteri per la scelta della fase stazionaria. Rivelatori in gascromatografia. | |
21 | *Interfacciamento GC/MS e HPLC/MS. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame orale