ERASMUS + UniCT | BANDO STUDIO 2018/2019 in arrivo

E' ormai prossima la pubblicazione del Bando Erasmus Studio 2018/2019. Pubblicato il bando, seguirà la consueta Giornata Informativa in rettorato in programma giovedì 1 marzo pv mattina (9.00-12.00), cui potranno seguire la settimana successiva, 4 giornate informative ospitate da singoli dipartimenti per macro-aree di riferimento (scientifica, biomedica, umanistica, economica-giuridica-sociale). 

Principali Integrazioni/Modifiche del Bando rispetto a quello relativo all’anno accademico 2017/2018:

  • POSSIBILITA’ DI CANDIDARSI CERTIFICANDO LA CONOSCENZA DI UNA O DUE LINGUE STRANIERE: il bando (articoli 4 e 5) prevede la possibilità di indicare nelle domande di candidatura fino ad un massimo di due lingue straniere, la cui conoscenza sia debitamente certificata, al fine di ampliare e agevolare la scelta, da parte degli studenti, di potenziali destinazioni anche in funzione delle proprie preferenze e migliori competenze linguistiche. Grazie al CLMA, l’iniziativa di certificazione delle lingue potrà incoraggiare gli studenti a candidarsi con un livello di conoscenza della lingua determinato ai fini del bando. L’avviso è già on line: http://www.clma.unict.it
  • REQUISITI DI ACCESSO (MEDIA DEI VOTI PONDERATA): Con riferimento ai requisiti di accesso alla procedura di selezione (articolo 4 del bando), per tutte le categorie di studenti partecipanti la media dei voti ponderata sulla base dei crediti è stata fissata in 24/30 (rispetto a quella di 25/30 prevista del bando precedente).
  • Finanziamento della mobilità e modalità di erogazione delle borse: all’art. 10 è stabilito che l’erogazione del 100% dei contributi assegnati avverrà in un’unica soluzione anticipata, corrisposta al beneficiario dopo la conclusione della procedura di stipula dell’accordo istituto-studente. Tale previsione, in linea con le migliori prassi amministrative già in atto in altri atenei, si impone al fine di agevolare la programmazione della mobilità e scoraggiare possibili rinunce da parte di studenti assegnatari ben collocati in graduatoria.
  • QUATTRO MACRO-AREE DI RIFERIMENTO PER LA SELEZIONE DELLE CANDIDATURE: All’art. 1 è stato previsto che le destinazioni saranno messe a bando tenendo conto della distinzione in 4 macro-aree (economica-giuridica-sociale, umanistica, bio-medica, scientifica) per una migliore organizzazione delle aree tematiche Erasmus+ e con riferimento ai codici ISCED associati ai vari corsi di studio. Ciò al fine di ottimizzare la distribuzione dei fondi ai beneficiari, alla luce degli esiti positivi già sperimentati per il bando Erasmus + Traineeship.
  • QUATTRO GRADUATORIE DI MERITO: All’articolo 7 (Graduatoria di merito) è precisato che sarà predisposta una graduatoria di merito per ciascuna delle quattro macro-aree di cui all’art.1 del bando. 
  • INTEGRAZIONI E PREMIALITA’: Sono stati proposti nuovi criteri di distribuzione dei fondi residui che tengano conto, ai fini dell’integrazione delle borse assegnate, non più soltanto dell’indicatore ISEE al fine di agevolare gli studenti in condizioni economiche di svantaggio (su fondi MIUR), ma anche del numero di CFU acquisiti e riconosciuti durante la mobilità, nell’intento di prevedere specifiche premialità che incentivino, secondo criteri di progressività, gli studenti più meritevoli (su fondi di Ateneo). Una tabella di riferimento, inclusa nel bando, potrà essere uno spunto utile per i dipartimenti interessati a stanziare premialità o integrazioni di borse a beneficio di studenti Erasmus in uscita.
  • REQUISITI DI ACCESSO (SOGGETTI AMMISSIBILI): All’art.4 del bando (requisiti di accesso), tra i soggetti ammissibili alla selezione sono stati inclusi anche gli studenti iscritti a master di durata biennale. Si è inoltre tenuto conto di osservazioni già manifestate dai rappresentanti degli studenti presso gli organi di governo dell’Ateneo, prevendendo che sia i candidati iscritti a corsi di laurea (L) di durata biennale e laurea magistrale a ciclo unico (LM c.u.) a partire dal secondo anno di iscrizione, che quelli iscritti a corsi di laurea magistrale di durata biennale (LM) già a partire dal primo anno di iscrizione possano concorrere con la media ponderata calcolata sulla base dei CFU acquisti nella carriera in corso. Solo per gli iscritti a corsi di dottorato, master e scuole di specializzazione, si farà riferimento alla media e ai CFU acquisiti nell’ultimo ciclo di studio concluso.  Si è  infine presa in considerazione,  allo scopo di agevolare nella massima misura possibile la partecipazione degli studenti alle esperienze di mobilità Erasmus+, la situazione degli studenti iscritti al primo anno di corsi di laurea magistrale di durata biennale (LM) che, alla data di scadenza del bando, non abbiano ancora maturato crediti formativi: necessariamente costoro saranno valutati con riferimento all’ultimo ciclo di studio concluso e posti in coda alle graduatorie di riferimento.
  • FONDO MIUR PER IL SOSTEGNO DEI GIOVANI: È stato inserito infine l’articolo 11 sul fondo ministeriale per il sostegno dei giovani allo scopo di favorire la mobilità internazionale, in ottemperanza alle più recenti disposizioni sull’utilizzo dei contributi riconosciuti all’Ateneo (art.2 della nota del DGFIS, prot. 1047 del 29/12/2017). In particolare, la richiamata nota ministeriale (v. All.to) stabilisce che i relativi fondi ministeriali siano utilizzati per integrare le borse di mobilità Erasmus+ secondo un importo mensile prefissato che tenga conto dell’ISEE.
  • FINANZIAMENTO DI ATENEO: All’art.1 del bando, a seguito dell’introduzione dell’art. 11 sull’utilizzo dei fondi MIUR per il co-finanziamento delle borse Erasmus+, è stato precisato che la quota annuale di finanziamento di Ateneo sarà invece necessariamente destinata al finanziamento delle mobilità non sovvenzionate dall’UE, al fine di aumentare il numero di beneficiari, con conseguenti positive ricadute sul FFO e sui risultati del piano triennale. In considerazione di ciò, si è proposto di programmare nel piano finanziario di ateneo un budget di co-finanziamento integrativo per la copertura delle borse aggiuntive che non potranno essere coperte da fondi MIUR (destinati invece unicamente alla integrazione delle borse già finanziate). Tale proposta sarà ulteriormente istruita dall’UMI, mediante proiezioni sottoposte agli organi di governo a giustificazione delle quote richieste in vista dell’annuale istruzione del Piano Finanziario Erasmus+ e a seguito della comunicazione sull’esito del finanziamento UE.

Data di pubblicazione: 19/02/2018