CHIMICA INORGANICA II E LABORATORIO
Anno accademico 2017/2018 - 3° annoCrediti: 6
SSD: CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 98 di studio individuale, 40 di lezione frontale, 12 di laboratorio
Semestre: 2°
Obiettivi formativi
Apprendimento della chimica inorganica
Prerequisiti richiesti
matematica di base, fisica di base, corso di chimica generale e corso di chimica inorganica 1, corso di chimica organica
Frequenza lezioni
Gli studenti che non frequentano le lezioni non saranno ammessi alla frequenza del laboratorio.
La frequenza del laboratorio non è indispensabile per sostenere gli esami
Contenuti del corso
Programma di Chimica Inorganica II
- Chimica dei composti di coordinazione. Nomenclatura. Strutture ed isomeri. Teoria del campo cristallino.
- Proprietà nucleari. Radiochimica. Reazioni nucleari. Applicazioni.
- La chimica dei metalli del blocco-d. Aspetti generali. La prima serie di transizione: dallo scandio allo zinco.
- Teoria del campo dei leganti. Complessi di varie geometrie. Serie spettrochimica dei leganti. Spettri elettronici. Diagrammi di Orgel. Diagrammi di Tanabe e Sugano e loro uso. Proprietà magnetiche.
- Termodinamica dei composti di coordinazione.
- Reazioni dei composti di coordinazione. Sostituzioni nucleofile e reazioni di trasferimento elettronico.
- Composti organometallici degli elementi del blocco-d. La regola dei 18 elettroni. Composti carbonilici. Complessi con derivati alifatici ed aromatici. Uso dei complessi organometallici nella sintesi organica.
- Leganti d’interesse bioinorganico e funzione del metallo nei sistemi biologici.
Laboratorio:
Sintesi del Co(en)3Cl3 e risoluzione ottica degli enantiomeri. Misura del potere ottico rotatorio. Spettri elettronici.
Spettri elettronici di complessi del rame e del nichel con leganti azotati. Calcolo del ∆o e di B.
Testi di riferimento
C.L. Miessler, D.A.Tarr Chimica inorganica Piccin
P. Atkins Chimica Inorganica Zanichelli
C.E.Housecroft, A.G.Sharpe Inorganic Chemistry Pearson
Programmazione del corso
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|---|
1 | * | Chimica dei composti di coordinazione. Nomenclatura. Strutture ed isomeri. Teoria del campo cristallino. | |
2 | * | • La chimica dei metalli del blocco-d. Aspetti generali. La prima serie di transizione: dallo scandio allo zinco. | |
3 | * | • Teoria del campo dei leganti. Complessi di varie geometrie. Serie spettrochimica dei leganti. Spettri elettronici. Diagrammi di Orgel. Diagrammi di Tanabe e Sugano e loro uso. Proprietà magnetiche. | |
4 | * | • Termodinamica dei composti di coordinazione. | |
5 | * | • Reazioni dei composti di coordinazione. Sostituzioni nucleofile e reazioni di trasferimento elettronico. | |
6 | * | • Composti organometallici degli elementi del blocco-d. La regola dei 18 elettroni. Composti carbonilici. Complessi con derivati alifatici ed aromatici. Uso dei complessi organometallici nella sintesi organica. | |
7 | * | • Proprietà nucleari. Radiochimica. Reazioni nucleari. Applicazioni. | |
8 | * | • Leganti d’interesse bioinorganico e funzione del metallo nei sistemi biologici. | |
9 | * | LAB: Spettri UV-Vis di composti di coordinazione. Sintesi di tris(etilendiamina)Cobalto(III), isolamento degli eenatiomeri e loro caratterizzazione. |
N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame consiste in una prova scritta e una prova orale. Dopo il superamento della prova scritta (con un voto almeno di 18/30) si potrà sostenere la prova orale. La votazione finale sarà una media tra i voti attibuiti ad entrambe le prove.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Saranno disponibili su studium