TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI ED AMBIENTALI
Anno accademico 2024/2025 - Docente: IVAN PIETRO OLIVERIRisultati di apprendimento attesi
L’insegnamento ha lo scopo di fornire la conoscenza delle principali problematiche connesse tra le tecnologie industriali e l’ambiente. Lo studente al termine del corso acquisirà competenze riguardanti le tecnologie sostenibili per l’ambiente ed sarà in grado di suggerire interventi di prevenzione rischi e tutela dell’ambiente.
In riferimento ai cosiddetti Descrittori di Dublino, questo corso contribuisce a acquisire le seguenti competenze trasversali:
Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di ragionamento induttivo e deduttivo. Capacità di comprendere i processi chimici coinvolti nell'analisi e controllo dell'ambiente, le varie tipologie di rischio chimico/industriale, le normative basilari in ambito ambientale ed industriale.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di applicare le conoscenze acquisite per la valutazione corretta di svariate problematiche in ambito ambientale ed industriale ed elaborare la strategia risolutiva migliore e sostenibile utilizzando con rigore il metodo scientifico.
Autonomia di giudizio: capacità di ragionamento critico
Abilità comunicative: capacità di descrivere in forma orale, con proprietà di linguaggio e rigore terminologico, un argomento scientifico, illustrandone motivazioni e risultati.
Capacità di apprendere: conoscenze nell'ambito dei processi chimici e delle tecnologie per l'industria e l'ambiente utili a continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
4 CFU (28 h) di lezioni frontali e 2 CFU di esercitazioni (30 h)
Prerequisiti richiesti
Conoscenza concetti di base di chimica inorganica ed organica.
Frequenza lezioni
Come da regolamento didattico del Corso di Studi.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nelSyllabus.
Contenuti del corso
- Introduzione alle problematiche industriali ed ambientali. Relazione fra chimica, tecnologia e società.
- Atmosfera. Buco dell'ozono. Idrocarburi ad effetto serra. Smog fotochimico
- Molecole organiche tossiche. PBC, IPA, DDT. Biomagnificazione e definizione di dose letale, DL50.
- Composti inorganici ed impatto ambientale. Metalli pesanti ed inquinamento dell’ambiente. Tossicità dei metalli pesanti. Mercurio, piombo, cadmio, arsenico, cromo, nichel
- La protezione civile ed il Rischio Chimico. – Generalità, prodotti chimici reattivi, decomposizione, polimerizzazione. Reazione con acqua, ossigeno o altri prodotti chimici
- Stabilità dei sistemi chimici. Reazioni fuggitive. Sostanze esplosive. Incendio. Criteri di previsione del livello di rischio delle sostanze.
- Nocività delle sostanze chimiche. Concetti di base della chimica nucleare. Rischio NBCR. Classificazione dei prodotti pericolosi per la salute. Armi chimiche
- Tecnologie nel settore dello smaltimento dei rifiuti: Generalità
- “Green Chemistry”: definizione, cenni storici. I principi della green chemistry ed esempi di applicazione su scala di laboratorio e industriale.
- Discussione di alcuni incidenti chimico/industriali. Seveso, Bhopal, Minamata
Contributo dell’insegnamento agli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (https://asvis.it/goal-e-target-obiettivi-e-traguardi-per-il-2030/)
Goal 3
- Target 3.9
Goal 4
- Target 4.4
Goal 6
- Target 6.3
- Target 6.4
- Target 6.6
Goal 8
- Target 8.4
Goal 11
- Target 11.4
- Target 11.6
Goal 12
- Target 12.2
- Target 12.4
- Target 12.5
Goal 13
- Target 13.3
Goal 14
- Target 14.1
- Target 14.2
- Target 14.3
Goal 15
- Target 15.1
- Target 15.3
Modalità: Lezioni frontali
Testi di riferimento
Colin Baird, “ Chimica Ambientale”, Zanichelli.
Matteo Iafrate, "Chimica nucleare - Concetti base e applicazioni"
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Introduzione alle problematiche industriali ed ambientali. Relazione fra chimica, tecnologia e società. | |
2 | Atmosfera. Buco dell'ozono. Idrocarburi ad effetto serra. Smog fotochimico | |
3 | Molecole organiche tossiche. PBC, IPA, DDT. | |
4 | Biomagnificazione e definizione di dose letale, DL50. | |
5 | Composti inorganici ed impatto ambientale. Metalli pesanti ed inquinamento dell’ambiente. | |
6 | Tossicità dei metalli pesanti. Mercurio, piombo, cadmio ed arsenico, cromo, nichel | |
7 | La protezione civile ed il Rischio Chimico. | |
8 | Generalità, prodotti chimici reattivi, decomposizione, polimerizzazione. | |
9 | Reazione con acqua, ossigeno o altri prodotti chimici | |
10 | Stabilità dei sistemi chimici. Reazioni fuggitive. | |
11 | Sostanze esplosive. Incendio. Criteri di previsione del livello di rischio delle sostanze. | |
12 | Nocività delle sostanze chimiche. Concetti di base della chimica nucleare. Generalità Rischio NBCR. Classificazione dei prodotti pericolosi per la salute. Armi chimiche | |
13 | Tecnologie nel settore dello smaltimento dei rifiuti: Generalità“Green Chemistry”: definizione, cenni storici. I principi della "green chemistry". | |
14 | Discussione di alcuni incidenti chimico/industriali. Seveso, Bhopal, Minamata |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame orale
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. E' possibile rivolgersi anche al referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del Dipartimento di Scienze Chimiche
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
• Classificazione dell'atmosfera in relazione ai vari criteri (composizione, temperatura, ionizzazione).
• L'effetto serra e i gas che lo provocano.
• Pesticidi: classificazione in relazione al meccanismo di attacco
• Differenza tra smog classico e smog fotochimico e le cause dello smog fotochimico
• Differenza tra bioaccumulazione e biomagnificazione
• Perché i metalli pesanti sono tossici?
• Differenza tra i metalli pesanti e i composti organici in termini di tossicità
• Delineare le caratteristiche principali dei vari metalli pesanti analizzati durante il corso.
• Perché nasce la protezione civile e perché è così strutturata?
• Rischio chimico/industriale: l'evoluzione del quadro normativo in relazione agli incidenti industriali in
ambito chimico
• Rischio chimico e dispositivi di protezione individuale
• Definizioni di esplosione e parametri che caratterizzano le miscele combustibile/comburente
• Diagramma di infiammabilità
• Quando una reazione può essere definita fuggitiva?
• Come stabilire se una reazione è fuggitiva o meno
• Differenza tra combustione e reazione fuggitiva
• Chimica degli esplosivi
• Schede di sicurezza ed etichettatura dei prodotti chimici: il quadro normativo
• Il regolamento REACH
• Rischio NBCR e nucleo dei vigili del fuoco NBCR: come si affrontano questo tipo di emergenze?
• Armi chimiche: classificazione e ruolo dell'OPAC
• Perché la "green chemistry" implica un nuovo modo di pensare i processi chimici?
• Parallelismo tra processi "green" e natura
• Descrivere le cause degli incidenti industriali di Seveso, Bhopal e Minamata in relazione agli argomenti
svolti nel corso.